RIFLESSIONI SUL CYBERBULLISMO


I cyberbulli si credono superiori nel prendere in giro la vittima ed escludono chi è “diverso” per modo di vestire, parlare, comportarsi, per carattere e idee, per il colore della pelle e per classe sociale.

La verità è che i cyberbulli sono solo dei gran vigliacchi perché prendono in giro da dietro uno schermo persone uguali a loro usando nickname che non permettono di sapere chi è colui che sta insultando e rovinando la vita a qualcuno che non merita tutto il male che subisce. Il cyberbullismo è diffuso nelle scuole e ,infatti,per i soggetti presi di mira è difficile rimanere in piedi.  Inoltre, dopo le prese in giro a scuola si pensa che a casa regnerà la tranquillità...ma invece NON è così, anzi le prese in giro continuano anche sui social. Per i ragazzi di oggi i social sono una cosa essenziale dato il fatto che passano la maggior parte del tempo con il cellulare è sempre a portata di mano.



Questa immagine spiega quello che ho detto prima: il fatto che i cyberbulli sono persone normali ma con un enorme difetto: credono di essere superiori agli altri e per questo devono mostrare ciò che sono in grado di fare provocando ferite fisiche e mentali a coloro che sono sensibili e facili da ferire nel profondo! E a causa di queste persone senza un minimo di buon senso, i poveretti che subiscono, spesso ricorrono a misure anche estreme per mettere fine a tutte le prese in giro: c'è chi cambia stile di vita,anche se smette pure di essere se stesso diventando ciò che non è; c'è chi ricorre ad atti autolesionistici; c'è chi ricorre al suicidio per non dover più vedere la sua vita senza amici senza supporti, solo con persone che rendono la vita una continua pioggia di insulti, peggio dell'inferno!

Personalmente non mi sono mai fatta mettere i piedi in testa da NESSUNO ma mi è capitato di sentire la cosa più terribile di tutte: ragazzi che hanno cambiato il loro stile di vita e che i cyberbulli hanno smesso di prendere in giro diventando però parte di questi gruppi di cyberbulli e che , per non tornare ad essere insultati, devono fare come il resto del gruppo anche contro la loro volontà ovvero colpire dove fa più male persone che vengono considerate inferiori anche se sono di gran lunga superiori ai bulli; per queste persone(nuovi bulli), anche se non lo ammettono, fa male vedere la sofferenza di coloro che subiscono perché il ricordo degli insulti è ancora impresso nella loro mente di ex-vittime.

Alle medie, nella giornata della memoria, ho scritto una frase che può essere citata anche in quest’ ambito, è rivolta sia a coloro che ricorrono a misure estreme come l'autolesionismo e il suicidio e che spesso commettono questo perchè perdono la speranza di un'eventuale fine delle angherie, ma anche a quelle persone che questa speranza ce l'hanno sempre accesa dentro.

 

La frase è questa: LA SPERANZA SI VEDE NEGLI OCCHI DI TUTTI, MA POCHI HANNO IL CORAGGIO DI TENERLA VIVA NEL CUORE.

 

Il cyberbullismo e il bullismo possono essere sconfitti facendo capire ai cyberbulli e ai bulli che le loro "vittime" sono persone uguali a loro anzi, in realtà SIAMO TUTTI DIVERSI e TUTTI UGUALI!

 

Esposito Giulia