ANTHROPOS MECHANIKÒS

Varese, 29 maggio 2018

Nel mese di marzo u.s. ho partecipato ad un incontro con il Ministro dello sviluppo economico On. Carlo Calenda sulle prospettive dell’economia contemporanea, nel quale da parte di tutti massimo interesse veniva giustamente rivolto ai progressi dell’industria 4.0 per la meccanica e la meccatronica. Il ministro, utilizzando l’espressione “Umanesimo tecnologico” ha sostenuto e argomentato che, nella formazione dei futuri addetti ai settori tecnologici dell’economia, a scuola, è indispensabile ed inderogabile la necessità di mirare alla loro sensibilizzazione ai valori dell’umanesimo, come prerequisito indispensabile allo sviluppo armonico della persona e basilare per la costruzione dei saperi - competenze pratico applicativi che spenderanno nelle loro professioni lavorative. Invitava pertanto la scuola a progettare attività significative in grado di appassionare e interessare i ragazzi per curare il bene dell’anima oltre che l’acquisizione delle procedure operative caratteristiche della tecnologia.

Come fortunatamente spesso capita, e io personalmente mi ci ritrovo, delle sollecitazioni intellettuali interessanti offrono la possibilità di far maturare riflessioni e, ritornando con memoria un po’ nostalgica agli studi del passato non ho potuto fare a meno di ricollegare le parole del ministro ai principi della cultura classica greca di “ANTHROPOS MECHANIKÒS” e latina “HOMO MECHANICUS”: ogni essere umano ha significato in sé e di per sé, è portatore di valori morali intrinseci che impiega per consentirgli di operare nel mondo e nelle attività lavorative come demiurgo della realtà finalizzata al miglioramento dei contesti di vita, ed è obbligato all’attivismo come dovere civile e sociale. Fin dall’antichità classica quindi era ben chiaro agli intelligenti che non può esistere competenza tecnica, e quindi anche successo economico, senza sviluppo della dimensione umana. È quindi con questa riconfermata consapevolezza che mi piace sottolineare come l’offerta formativa della nostra scuola stia mirando efficacemente da tre anni a questa parte a contribuire al suddetto principio di “Umanesimo tecnologico”. A titolo di esempio si considerino i progetti di scuola/lavoro, gli stages plus, i corsi di formazione professionalizzanti specialistici, i progetti di teatro, di musica, di filosofia, di arte che appassionano molti nostri studenti e li coinvolgono entusiasticamente e con pregevole riconoscimento esterno, grazie anche e soprattutto alla bravura degli insegnanti. Bellissimi i video realizzati da alcune classi del triennio ITIS a conclusione dello studio delle “fallacie” di filosofia, suggestiva la pinacoteca che i nostri artisti stanno allestendo negli atri e corridoi della scuola. Per abbellire gli spazi e rendere più gradevole la permanenza a scuola, e quindi favorire il successo formativo, sono stati avviati e nel medio periodo verranno realizzati importanti ulteriori interventi di riqualificazione, tra cui la razionalizzazione dell’atrio e della sala insegnanti dell’ITIS, la realizzazione di un’ampia aula polivalente in parte del laboratorio tessile “Angelo Mentasti”, la razionalizzazione dei laboratori A2DIS e Officina AUTO, l’imbiancatura dell’edificio F.

Il contesto è genitore del successo. Desidero complimentarmi con gli studenti e le studentesse segnalati dai coordinatori di classe che ho recentemente premiato per i loro meriti scolastici e non scolastici e che incarnano i valori ispiranti la nostra comunità, con “virtù” e “fortuna”, ossia possiedono competenze e le sanno mettere in pratica al momento giusto, proprio come l’ “ANTHROPOS MECHANIKÒS” della premessa:

Alunni eccellenti in una scuola tecnica e professionale di eccellenza, come dimostrano i dati Eduscopio 2017:

Il “Newton”, scuola professionale di eccellenza, primo in provincia di Varese
(dati forniti da Eduscopio/ Fondazione Agnelli nell’anno 2017)

Il “Newton”, scuola tecnica di eccellenza primo in provincia di Varese
(dati forniti da Eduscopio/ Fondazione Agnelli nell’anno 2017)

Il 25 maggio abbiamo svolto la commovente cerimonia di celebrazione del 10° anniversario di fondazione della scuola, nata come noto dalla ben radicata  fusione di ITIS e IPSIA, durante la quale tra l’altro sono stati ufficialmente intitolati i nuovi laboratori di chimica e biologia, di fisica, il giardino, ma soprattutto penso alla biblioteca dedicata a Leonardo Da Vinci: scienziato, filosofo, letterato e artista che sintetizza mirabilmente il connubio tra umanesimo e tecnologia che deve fungere da “esempio”. Una sua celebre frase, molto evocativa e significativa, mi ispira per concludere la mia riflessione, lasciando gustare ad ognuno lo splendore della connotativa suggestione: “Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.”

Voliamo sempre ALTISSIMO … e un carissimo abbraccio a tutti !!!

Daniele Marzagalli