RICOMINCIAMO DA “ALLORA”…
di Daniele Marzagalli
Riprende in veste 2.0 la gloriosa tradizione de “Il Barbadense”, atavica testata giornalistica studentesca varesina, espressione del microcosmo tecnico-professionale del nostro territorio. Insegnanti “storici” ed ex allievi della scuola e non solo, di tempi più o meno remoti, facilmente possono ricordare con un velo di nostalgia il costruttivo contributo del giornale di Istituto alla vita della scuola ed al dibattito culturale della sua vivace comunità. Personalmente mi ha commosso ascoltare la testimonianza orale di alcuni di loro, sfogliando insieme copie cartacee dei numeri del giornale editi fin dal lontano 1951 e in parte accuratamente conservati nell’ufficio di Presidenza, nonché ripercorrendone nomi, immagini, volti, esperienze di vita, paradigmi di attivismo dei tempi che furono e che un po’, mutatis mutandis, sono ancora.
Barbadense è un cotone e tessuto originario dei Caraibi, terra poliedrica, contraddittoria, generosa, spumeggiante, simpatica e colorata, così come lo siamo noi del “Newton”, con i nostri molti pregi e qualche difetto, mai manichei e sempre coraggiosi. Mi piace immaginare con una similitudine il giornale che andiamo a proporre come un magnifico sontuoso vestito confezionato dai nostri “telai dell’ingegno” e adornato dai “ricami della bellezza dell’anima” … che in qualche modo “ci vestirà” e accompagnerà.
È stato scritto e detto che “la vita è sogno”, dal sogno nasce la speranza, dalla speranza ogni successo. “Il Barbadense” è sicuramente uno dei sogni del “Newton” che si realizza, i lettori se ne accorgeranno e credo si compiaceranno senza eccezioni prima di tutto di coglierne un significato per il proprio “essere”. Starà con noi passo dopo passo e ci aiuterà a sentirci più coesi e determinati, anche in previsione della ricorrenza del decimo anniversario della nascita della nostra scuola il 1 settembre 2017, compleanno significativo che andremo a celebrare con diversi eventi nei prossimi mesi.
Concretamente si tratta di un progetto editoriale secondo me molto interessante e in cui credo tantissimo, capace di sposare tradizione e innovazione, di “guardare indietro e camminare in avanti”, presentando numerosi contributi, che esprimono il vissuto dei protagonisti della scuola, dalla descrizione progettuale alla narrazione autobiografica alla poesia, ciascuno con il suo stile e la sua sensibilità.
Ringrazio coloro che, nonostante ci si avvicini alla conclusione dell’anno scolastico con tutto ciò che essa comporta in termini di scadenze e impegni aggiuntivi, con la loro responsabilità e disponibilità hanno contribuito alla realizzazione di questo primo pionieristico numero.
In particolare ricordo Tiziana Denicolò, Maurizio Lacco e Maria Grazia Ponzio (competenti e generosi responsabili della redazione), Antonino D’Accorso Li Destri, Gaia Selene Acquaviva, Francesco Arone, Allegra Biganzoli, Stefano Borsoi, Jomara Buffon, Giacomo Carcano, Michele Cencia, Arvid Dhima, Marco Ganna, Angelo Gargano, Giulia Manco, Alessandro Morosini, Iside Moschella, Yuri Rizzo, Barbara Tomanin, Giuseppe Zumbo, studenti della classe 3^ A ELE (sensibili e appassionati redattori), Luigi Suriano (bravissimo editor e demiurgo).
“Il Barbadense” è aperto a qualsiasi apporto costruttivo, per cui nessuno si senta escluso dalla possibilità di collaborarvi in ogni ambito di interesse tecnico-professionale, artistico e culturale: studenti, genitori, insegnanti, assistenti tecnici e amministrativi, collaboratori scolastici, Direttore S.G.A., Dirigente Scolastico, stakeholders. Se pensiamo a quante relazioni intratteniamo all’interno e all’esterno della scuola riusciamo ad intuire il nostro potenziale.
Rappresenterà indubbiamente un elemento di orgoglio e offrirà un sicuro senso di appartenenza ad un contesto di qualità come il nostro.
Entusiasmo, ottimismo e desiderio di operare non sono mai mancati e non ci mancheranno nelle sfide formative del presente e del futuro, alle quali dobbiamo rivolgerci sempre con spirito di dedizione, sinergia e genuinità, ingredienti indispensabili al successo di qualsivoglia esperienza sociale, esattamente come questa che vi proponiamo.
Un caro saluto e augurio di ogni bene al “ Newton” e a tutti i nostri lettori !!!